Il 2018 è il quarto anno che vede il Comitato Arluno Sicura svolgere l’attività di sorveglianza del territorio mediante la presenza di propri volontari lungo le vie comunali e le strade periferiche fin verso frazioni, cascine ed aree industriali, nelle ore in cui queste risultano essere poco o per nulla frequentate.
Costituitosi verso la fine del 2014, sull’onda della novità della sua peculiarità e del disappunto causato nella cittadinanza dai continui furti nei cimiteri della zona, ha vissuto nel corso del 2015 momenti di cospicuo incremento degli aderenti per poi contrarsi nei due anni successivi fino a stabilizzarsi, alle soglie del 2018, a diciassette volontari attivi.
Tuttavia, il 2018 inizia nutrito da particolari presupposti di gratificazione.
Se il ridotto numero degli aderenti potrebbe far supporre che l’azione svolta sia poco apprezzata dagli arlunesi, l’ammontare delle donazioni raccolte mediante le cassettine dislocate in alcuni esercizi pubblici sanciscono decisamente il contrario: con gratitudine ringraziamo gli arlunesi che così ci hanno sostenuto e ci sostengono economicamente.
Altresì vogliamo ringraziare pubblicamente il Sig. Franco Caracciolo, titolare della Caracciolo Traslochi, per averci donato l’autovettura che ci consente, da quest’anno, di non più utilizzare le nostre autovetture private per effettuare i turni di osservazione.
Le cospicue donazioni raccolte con le cassettine sono servite per pagare le spese di gestione della vettura: tassa di circolazione, assicurazione, revisione biennale e sostituzione degli pneumatici.
Pur rimanendo sempre a carico degli aderenti l’acquisto del carburante e le eventuali spese di manutenzione, le donazioni raccolte sono state decisive nel scegliere se accettare o meno la donazione della vettura.
Per taluni l’utilizzo del proprio automezzo per svolgere questo servizio potrebbe essere un disincentivo ad unirsi a noi.
Pensiamo che, avendo rimosso questo ostacolo, altri possano essere invogliati ad incrementare i nostri ranghi e consentirci di ritornare a coprire, con ulteriori turnazioni, tutte le giornate e magari non solamente le ore serali e notturne, bensì anche quelle diurne, nelle quali avviene gran parte dei furti.
Anche nel corso del 2017 abbiamo percorso circa 12.000 km in turni di durata variabile tra le tre e le quattro ore, tra le 21 e le 4 del mattino. Risultati? Impossibile ponderarli, essendo privati cittadini non abbiamo accesso ai dati sensibili che possano indicarci un andamento, solo le autorità preposte possono valutarli.
Riteniamo però qualsiasi azione tendente a proteggere la sicurezza delle nostre famiglie e delle nostre abitazioni meritevole di essere attuata; e così facciamo.
Ciò che abbiamo notato in quattro anni di attività, transitando a bassissima velocità, con lo scopo appunto di osservare ciò che incontriamo, è che il numero delle abitazioni che sono state dotate d’inferriate a porte e finestre e dotate di impianti di allarme anti-intrusione sono perlomeno raddoppiate.
Viviamo prigionieri nelle nostre abitazioni.
Questo a noi di Arluno Sicura non piace, al punto tale da sentirci stimolati ad attuare quanto possibile per ridurre l’incertezza del vivere in questa precarietà.
Certamente non saranno le nostre “passeggiate” ad eliminare gli atti criminosi, così come non lo sono i pattugliamenti delle auto dei Carabinieri che di notte incrociamo per le vie del paese.
Tutto inutile quindi? Ognuno si dia la risposta che crede, ma pensi anche che Arluno Sicura può essere una opportunità di fare concretamente qualcosa invece che rassegnarsi o semplicemente ignorare se non addirittura negare il problema.
Oltretutto il nostro impegno non si limita a questo: certamente le persone alle quali abbiamo segnalato, a notte fonda, di aver scordato il cancello d’ingresso completamente spalancato ne hanno tratto vantaggio. Come pure il rimuovere di notte pietre, sacchi o contenitori di rifiuti posizionati ad arte malintenzionati vandali sulla carreggiata sarà stato di beneficio agli automobilisti che avrebbero potuto urtarli.
E cosa dire di persone sole che rientrano tardi, col buio, verso casa: probabilmente vedere sul loro percorso il nostro giubbetto ad alta visibilità, o veder transitare la nostra vettura potrebbe averle rincuorate.
E forse anche i giovanotti che abbiamo scoperto scavalcare di notte cancellate e recinzioni potrebbero aver scelto di recarsi ad attuare le loro malefatte altrove.
Siamo consapevoli che la miglior protezione possibile che i cittadini possano avere non è quella delle ronde.
Il passaggio in una strada non è sufficiente a garantirne la sicurezza, in quanto, dopo averla percorsa, è di nuovo vuota; in quella strada però vivono molti cittadini che, per esempio, attraverso particolari chat possono segnalare alle forze dell’ordine ciò che di anomalo vedono, restandosene a casa e senza correre rischi. In questo consiste il Controllo del Vicinato, già attuato in altri Comuni della nostra zona, ma non ancora attivo ad Arluno.
Il controllo del Vicinato serve soprattutto per ristabilire il senso di sicurezza dei cittadini ma, fintantoché non si riuscirà ad instaurarlo anche nel nostro Comune, riteniamo possa essere utile proseguire nella nostra azione.
Sapendo questo, ci stiamo indirizzando a tentare di organizzare la presenza di Volontari che si trattengano più a lungo sul territorio, in particolari aree che abbiamo individuato e in orari tardo-pomeridiani.
Ma ciò richiede un sensibile incremento dei nostri ranghi che speriamo di realizzare reclutando persone libere dal lavoro.
Chiunque fosse interessato a collaborare con noi in qualsiasi modo o forma con può contattarci al numero 388.783.8112.
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